La battaglia di Dan-no-ura del 1185, che divenne lo scontro decisivo tra Heishi (clan Taira) e Genji (clan Minamoto), è una delle battaglie più famose della storia giapponese.

Il Genji trionfò sul Heishi grazie all’audace strategia di Minamoto no Yoshitsune, un guerriero eccezionale e fratellastro minore di Minamoto no Yoritomo che in seguito fondò il nuovo governo “Kamakura Bakufu”(Shogunato Kamakura).

Alla fine della battaglia, Taira no Tokiko abbracciò suo nipote, l’imperatore Antoku, che aveva solo otto anni, e si annegò. Anche sua figlia Tokuko, madre dell’Imperatore, tentò il suicidio annegandosi, ma fu salvata da un samurai del Genji e trascorse il resto della sua vita in un convento. Così, il Heishi, che si vantava dicendo “Chi non è dei Heishi non è un uomo”, andò incontro alla sua rovina

L’ascesa e la caduta del Heishi è raccontata nel famoso Heike Monogatari (Racconto di Clan Taira), la cui introduzione che parla di “無常 – Mujo” (Impermanenza) è considerata uno dei brani più famosi della storia della letteratura giapponese.

«Il rintocco della campana del tempio di Gion risuona l’eco dell’impermanenza di tutte le cose. Il colore dei fiori dei due alberi di Sala esprime l’ammonimento secondo cui le persone influenti ineluttabilmente cadono.

Anche gli arroganti, prima che passi molto tempo, somiglieranno a sogni in una notte di primavera. Anche i coraggiosi spariranno in tutto uguali a polvere di fronte al vento.»

Heike Monogatari

La tragedia colpì anche Minanoto no Yoshitsune, l’eroe di questa battaglia. Suo fratello maggiore, Yoritomo, geloso del carisma e della popolarità di Yoshitsune, lo espulse da Kamakura. Yoshitsune fu infine sconfitto dalle forze di Kamakura. La sua amorosa, la femosa ballerina Shizuka Gozen in gravidanza, fu catturata e portata a Kamakura, e il suo bimbo fu ucciso appena dopo la nascita. Durante il banchetto celebrativo, Shizuka, invitata a ballare, danzò cantando una poesia che esprimeva il suo sentimento per Yoshitsune senza temere l’ira di Yoritomo.

Anche il clan Minamoto si estinse dopo sole tre generazioni dopo Yoritomo e lo shogunato di Kamakura passò nelle mani del clan Hōjō, la famiglia della moglie di Yoritomo, Masako.